La leggenda della cicogna che porta i bambini è una storia che risale a quando l’uomo viveva una vita più semplice, soprattutto più a contatto con la natura.
Questo straordinario uccello migratore, vive soprattutto nelle regioni del nord Africa e in Europa, il suo habitat naturale è caratterizzato soprattutto dalla presenza di stagni, lagune e paludi, luoghi in cui riescono a trovare facilmente del cibo.
Per loro era comunque usuale nidificare sopra i tetti delle abitazioni rurali, infatti in molti paesi l’arrivo delle cicogne era un momento gioioso, perché significava liberare i campi da tanti animali che erano dannosi per l’agricoltura, diventando, così, anche simbolo di buon auspicio e di fertilità.
Quindi, tantissimi anni fa, i contadini, per facilitare il loro arrivo e salvaguardare il loro raccolto, mettevano una cesta sui tetti delle proprie case, così facendo le invitavano a nidificare vicino ai propri terreni.
In realtà le cicogne sono abili costruttori di nidi, infatti, riescono a realizzare un lavoro così perfetto che sembra quasi essere stato fatto dalle mani di artigiani esperti.
I nidi sono formati principalmente da una base circolare molto grande, composta da tantissimi rametti secchi intrecciati tra loro, è la cicogna femmina ad occuparsi di tutto ciò, il maschio, invece, la aiuta solo nel trasporto dei materiali.
C’è da dire, anche, che le cicogne sono estremamente territoriali, difendono il proprio nido e il territorio circostante sia dagli altri animali che dai loro stessi simili soprattutto se poi nel nido ci sono i piccoli, allora la difesa è ancora più violenta.
Infatti si narra che molti anni fa, in una cittadina olandese, una serie di case furono incendiate, una cicogna aveva il nido proprio sul tetto di una di queste case, fece di tutto per salvare i suoi piccini, ma nel momento in cui vide che i suoi sforzi erano vani, si unì ai suoi piccoli e si lasciò bruciare insieme a loro.
Altra storia affascinante, è di quando una cicogna femmina si fece male ad un’ala, impedendole così di volare, il maschio, allora, vedendo la difficoltà della compagna, rinunciò ad emigrare pur di non lasciarla sola.
E come dimenticare la famosa favola di Esopo “La volpe e la cicogna”?
Perché si dice che le cicogne portino i bambini?
Il mito della cicogna che tiene con il becco un fagotto con dentro un bambino, nasce presso le popolazioni centro-europee ma si basa su un piccolo equivoco. Infatti, una volta, quando nasceva un bambino, in casa si accendeva il camino per più ore durante la giornata per scaldare l’ambiente. Se questo si accendeva in primavera, le cicogne, al ritorno dall’Africa, cercando il luogo più adatto per nidificare, optavano per il comignolo più caldo e quindi per quello della casa del neonato. Così semmai sono i bambini a portare le cicogne e non il contrario!
Ma a noi, ormai, piace pensare che sia la cicogna a portare i nostri bambini, e continueremo ad annunciare il loro arrivo con una bellissima cicogna dal becco lungo con il suo fagottino da trasportare a destinazione.
(fonte focus e viveresani)
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